
Finanziamenti auto elettriche.
Le automobili, sono un vero affare per lo Stato italiano ma incentiva la transizione del parco automobilistico più vecchio d’Europa con soli 700 milioni.
Accise sui carburanti (35,9 miliardi di euro), IVA sulla vendita dei veicoli (18,3 miliardi), introiti generici (11,6 miliardi), bollo auto (6,8 miliardi di euro) e 1,8 miliardi di tasse alla vendita.
Facendo una rapida divisione, ogni giorno, gli automobilisti italiani “pagano” una tassa più o meno occulta allo Stato per un valore superiore ai 200 milioni di euro (203 milioni, a voler essere pignoli). Una spesa di circa 2.000 euro annue per ogni veicolo circolante.
Tutto questo viene contraccambiato dallo Stato Italiano con una “mancia” sotto forma di aiuti destinati al settore automotive per il 2022.
Il Decreto Energia, nel suo testo definitivo approvato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi, prevede solo 700 milioni destinati ai bonus auto.
Per il periodo che va dal 2023 al 2030, invece, lo Stato prenderà dai 74 miliardi di introiti annui, solo altri 300 milioni, mettendo così a disposizione 1 miliardo di euro/anno.
L’auto elettrica riceverà il bonus maggiore poiché grazie a questo tipo di vettura e’
sarà possibile salvaguardare l’ambiente inquinando di meno, ma anche risparmiare sui costi di gestione, decisamente più bassi rispetto a quelli tipici di una vettura con motore termico.
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